CasaPound Isernia

Isernia: Sabato 11 novembre presidio di CasaPound Italia alla Stazione contro il degrado e l’insicurezza causati dall’immigrazione.

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Di Giacomo (CPI): “È ora di reagire a fronte dell’immobilismo delle istituzioni.”

Isernia, 9 novembre – È programmato per le ore 18 di sabato 11novembre il presidio di CasaPound Italia presso piazza della Repubblica a Isernia, presso la Stazione Ferroviaria, per denunciare e arginare il degrado e l’insicurezza causati dall’immigrazione, esattamente nel luogo dove più frequentemente si verificano tali situazioni.

“Siamo ormai giunti a una situazione al limite della sopportazione” afferma in una nota Agostino Di Giacomo, responsabile isernino di CasaPound Italia “Nella nostra città si registrano a cadenza ormai quotidiana lamentele circa le condizioni di degrado ed insicurezza in cui tante aree della nostra città, ed in primis la Stazione, versano, mentre le cronache riportano periodicamente di episodi criminali legati allo spaccio di droga con protagonisti gli immigrati. Pertanto abbiamo deciso di intervenire in virtù dell’assenza di tutela da parte delle istituzioni nei confronti dei cittadini”.

“A tal fine – continua la nota – abbiamo organizzato per sabato 11 a partire dalle ore 18 nella piazza della Stazione un presidio, durante il quale saremo presenti con un punto informativo per presentare le varie proposte di CasaPound, da quelle fatte – in cui rientra la mozione comunale per impedire l’accattonaggio, causa di sempre più lamentale da parte dei cittadini – a quelle per cui ci batteremo, in primis la chiusura dei centri d’accoglienza presenti sul territorio regionale, dai Cat agli SPRAR.
Non escludiamo la possibilità di ulteriori presidi e, nel caso ce ne fosse bisogno, di presidi notturni per vigilare laddove si dimostra insufficiente l’attività svolta nel contrasto allo spaccio”.

“Quest’azione e le altre che seguiranno, che qualcuno potrebbe definire ‘forti’, si rendono tristemente necessarie per chi, di fronte alla decadenza e al degrado più totale verso cui sta scivolando la nostra città, non può rassegnarsi e sente la necessità di battersi per ripristinare una situazione di normalità”.

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