Dopo la nostra raccolta firme e i vari appelli, un reato gravissimo si è consumato ieri nei pressi del terminal bus. Questo è il segno tangibile di come ormai Pescara sia sprofondata nel degrado più totale, con i cittadini a pagarne le conseguenze.
Il giorno successivo lo stupro l’amministrazione interviene con la potatura delle piante pensando di risolvere il problema, come se queste siano fautori di stupri. L’ennesima pagliacciata dell’amministrazione Alessandrini per nascondere i reali problemi sotto il tappeto.
Per tale ragione li riteniamo moralmente colpevoli insieme alla loro politica fallimentare di integrazione.
Sabato primo settembre torneremo in piazza con un sit in per la sicurezza e per chiedere a chi di dovere la completa riqualificazione della zona, con l’allontanamento definitivo degli immigrati che vi bivaccano abitualmente, affinchè nessuno più rimanga vittima di criminali e sbandati lasciati liberi di agire da istituzioni assenti”.
